STATUTO

 

Articolo 1. DENOMINAZIONESEDE

E' costituita una associazione senza fini di lucro denominata

 "ASSOCIAZIONE CASTANICOLTORI CAMPANI".

L'Associazione ha sede legale in AVELLINO, Via Pironti n. 1/B (Palazzo Abate).

L'Associazione, per lo svolgimento delle proprie attività, potrà aprire sedi secondarie.

 Articolo 2.DURATA

L'Associazione è costituita a tempo indeterminato.

 Articolo 3. SCOPO - OGGETTO

L'associazione non persegue finalità di lucro e svolge la propria attività nel territorio nazionale.

L'Associazione si propone:

- di promuovere attività culturali e tecnico-scientifiche sulle problematiche agricole, ambientali e socio-economiche;

- di sviluppare programmi di internazionalizzazione e di promozione della castagna e dei prodotti agricoli ed agroindustriali e dei derivati;

- di adattare la produzione e l'offerta dei produttori soci alle esigenze del mercato, nel rispetto di standard qualitativi definiti;

- di contribuire alla diffusione dei consumi della castagna e del marrone;

- di procedere alla richiesta di protezione della Denominazione di Origine Protetta o dell'Indicazione Geografica Protetta ai sensi dei Regolamenti UE;

- di promuovere, in base alle leggi vigenti e future marchi di qualità e quant'altro ritenuto necessario per la tutela della produzione della castagna e del marrone;

- di promuovere ed assistere le aziende agricole per la produzione di prodotti biologici così come contemplato dalla normativa comunitaria;

- di svolgere attività editoriali, di formazione, di studi socio-economici, di fattibilità e CED (Centro Elaborazione Dati) con assistenza fiscale, oltre ad attività di assistenza tecnica;

- di garantire agli associati un servizio di sostituzione attraverso l’organizzazione del lavoro di un gruppo di operatori che, per qualificazione professionale ed esperienza, siano in grado, a richiesta, di sostituire per un determinato periodo il conduttore o componenti della sua famiglia che si assentino per motivi di salute, ovvero per la cura dei figli, o per un ordinario turno di riposo, ecc.; la sostituzione potrà essere operata anche da altri soci, che abbiano dato la propria disponibilità all’atto dell’adesione, limitatamente a periodi di minor impegno aziendale;

- di promuovere attività volte a rafforzare la filiera produttiva anche attraverso l’adesione a consorzi o ATI o ATS per sviluppare ed implementare progetti specifici, compresi progetti di ricerca;

- di far fronte all'esigenza di assistenza gestionale e di consulenza tecnica degli associati impegnati nella realizzazione di piani aziendali e riconversioni produttive.

Per il raggiungimento di tali fini l'Associazione:

a) determina e applica, con efficacia vincolante per i propri soci, regole comuni di produzione e trasformazione e norme comuni di immissione sul mercato dei prodotti dei soci;

b) adotta regolamenti per il proprio funzionamento;

c) promuove programmi, nell'ambito delle attività svolte a livello nazionale e regionale, di ricerca e sperimentazione agroalimentare per le aziende associate;

d) cura la rilevazione e divulgazione dei dati e delle informazioni per il miglioramento delle condizioni di offerta dei prodotti agroalimentari in collaborazione con i competenti servizi nazionali e regionali, utilizzando esperti, centri ed istituti di ricerca pubblici e privati;

e) può redigere contratti tipo e successivi adattamenti in relazione alle esigenze del mercato;

f) può fornire assistenza legale e tributaria;

g) può definire programmi di produzione e commercializzazione;

h) può stipulare convenzioni e contratti, in rappresentanza dei propri associati, per la cessione, il ritiro, lo stoccaggio e l'immissione sul mercato dei prodotti;

i) può accettare lasciti e donazioni di qualsiasi genere e provenienza, atti al raggiungimento degli scopi associativi;

j) può partecipare ad altre associazioni o enti che, senza scopo di lucro, perseguano gli stessi obiettivi dell'associazione.

A tal fine l’associazione nel pieno rispetto dell’autonomia gestionale e giuridica dei soci, nonché in nome, per conto e nell’interesse degli stessi, ha per oggetto la dazione delle prestazioni mutualistiche rivolte a:

1) promuovere le produzioni castanicole della Regione Campania attraverso specifiche azioni rivolte alla promozione per l’esportazione dei prodotti dei consorziati;

2) Studiare e realizzare un piano progettuale unitario e integrato fra tutti i consociati con lo scopo di programmare ed accompagnare investimenti produttivi ed interventi infrastrutturali complementari nei settori della filiera industriale alimentare, tale da assicurare significativi effetti economici e sociali positivi, specie con riguardo alla qualificazione dei prodotti ed all’incremento occupazionale;

3) Orientare le imprese consociate nella individuazione ed attivazione di finanziamenti e contributi anche a fondo perduto, nel quadro delle risorse rivenienti dai fondi locali, regionali, nazionali e comunitari di cui alle leggi vigenti di tempo in tempo, per perseguire finalità di sviluppo economico previste dai regolamenti UE che disciplinano l’attività dei fondi comunitari;

4) Stipulare, nella veste di organismo collettivo, apposite convenzioni con soggetti istituzionali a livello nazionale e comunitario per la gestione, a titolo esemplificativo, di intese o accordi di programma – contratti di programma – contratti d’area – sovvenzioni globali – strumenti simili, destinati a cofinanziare iniziative produttive, nonché contratti comunque finalizzati alla realizzazione od incentivazione di iniziative produttive;

5) Svolgere, anche attraverso professionalità specializzate esterne, attività di preventiva istruttoria, valutazione e selezione dei progetti di investimento presentati dai soggetti interessati, nonché di gestione e controllo dell’impiego delle risorse assegnate e per l’esecuzione di ogni altro adempimento;

6) Promuovere protocolli e/o accordi di programma o di altra natura pubblica in materia di sicurezza e legalità territoriale, di snellimento delle procedure amministrative da parte della pubblica amministrazione e di ogni altro fattore riguardante l’efficienza del sistema economico, sociale ed amministrativo locale al fine di migliorare le condizioni generali nelle quali operano le imprese consociate;

7) Interloquire, per conto dei soci e su loro specifico mandato, con le amministrazioni comunali, provinciali, regionali, ministeriali ed europee al fine di ottenere autorizzazioni, licenze, varianti e quant’altro necessario per accelerare la realizzazione dei programmi di investimento;

8) Introdurre e diffondere nuove tecniche di trasformazione, conservazione e confezionamento attraverso l’impiego di adeguate tecnologie e di una efficace interazione con la ricerca scientifica e tecnologica;

9) Elaborare studi mirati a sostenere l’associazionismo intercategoriale fra le imprese, sul fronte della messa in comune di capacità e azioni di marketing in grado non soltanto di valorizzare la filiera di settore e le economie di scala fra le aziende socie, ma di tutelare e diffondere la immagine di queste ultime ed i loro prodotti con tutte le idonee iniziative pubblicitarie;

10) Curare la formazione e/o riqualificazione del personale delle aziende associate, senza peraltro trascurare lo sviluppo dei profili e percorsi professionali finalizzati ad assicurare la qualità delle risorse umane impiegate;

11) Promuovere iniziative atte a facilitare la creazione di nuovi posti di lavoro in armonia con la crescita economica e tecnologica della filiera industriale alimentare;

12) Fornire gli utili elementi di guida atti ad incrementare ed espandere l’innovazione del prodotto mediante l’allargamento del processo produttivo a nuovi e sperimentali prodotti;

13) Organizzare la raccolta di notizie commerciali sulla clientela e predisporre idonei strumenti che consentono efficaci e solleciti scambi informativi tra gli associati sulla situazione generale e particolare del mercato;

14) Promuovere attività di vendita attraverso l’organizzazione e la partecipazione a manifestazioni fieristiche, lo svolgimento di azioni pubblicitarie, l’espletamento di studi e ricerche di mercato, l’approntamento di cataloghi e la predisposizione di qualsiasi altro mezzo promozionale ritenuto idoneo al fine;

15) Controllare la qualità e la presentazione delle relative garanzie per i prodotti delle imprese consociate;

16) Svolgere programmi di ricerca tecnologica, di sperimentazione tecnica e comunque di aggiornamento nel campo tecnico;

17) Promuovere il riconoscimento, attraverso organi qualificati, dei marchi di qualità ed il coordinamento della produzione delle imprese consociate specie quando queste costituiscono "polo" nell’ambito del settore di propria appartenenza;

18) Studiare e programmare, anche con il ricorso ad organismi esterni, appropriate politiche e moderne tecniche gestionali volte alla riduzione di costi gestionali delle imprese consociate nella prospettiva di una loro sempre maggiore competitività;

19) Elaborare studi volti ad individuare, selezionare e valutare le opportunità imprenditoriali ed i progetti di investimento finalizzati a nuovi insediamenti produttivi in comparti sia tradizionali che innovativi, promuovere attività che valorizzino le Produzioni degli associati attraverso il sostegno alle produzioni biologiche, DOP, IGP e Protocolli di Produzione di Qualità;

20) Monitorare le iniziative promosse ed avviate, verificandone i risultati;

21) Eseguire il coordinamento e la programmazione organizzativa inerenti l’accentramento gestionale di magazzini e/o di centri per il commercio all’ingrosso, acquisiti in comune dalle imprese consociate;

22) Favorire la conoscenza ed il rispetto da parte delle imprese consociate di tutte le norme vigenti relative alle loro produzioni e/o commercializzazioni, alla sicurezza sul lavoro e all’ambiente, alla sanità ed all'igiene, alla tutela della libera e leale concorrenza, nonché agli obblighi fiscali, a quelli in materia di lavoro e previdenza sociale e, in ogni caso, a qualsiasi altro fattore inerente la loro attività;

23) Assistere le imprese socie per ogni esigenza relativa alle operazioni di import – export;

24) Controllare l’osservanza di questo statuto e degli eventuali regolamenti da parte delle imprese socie;

25) Favorire lo sviluppo di attività di filiera in stretto collegamento con le altre attività del territorio (agriturismo, artigianato, etecetera).

L’associazione potrà inoltre compiere tutti gli atti ed operazioni occorrenti per l’attuazione dell’oggetto sociale, così tra l’altro:

=compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari, finanziarie (queste ultime sempre in via strettamente strumentale e non prevalente e comunque non nei confronti del pubblico) ritenute dall’organo amministrativo necessarie o soltanto opportune ai fini del conseguimento dell’oggetto sociale, compreso il ricorso a qualsiasi forma di finanziamento o di affidamento creditizio in genere con istituti finanziari, bancari e di credito, con società anche finanziarie, concedendo, se del caso, le opportune garanzie reali e/o personali, anche dei suoi consociati, nonché mettere in atto convenzioni con istituti di credito per la fruizione di condizioni agevolative;

= assumere mandati e/o poteri rappresentativi specifici da parte dei soggetti consociati singolarmente o collettivamente.

L'Associazione può richiedere contributi, sovvenzioni ad Enti Pubblici e privati.

Articolo 4. SOCI

L’Associazione è composta da Soci:

a) Fondatori;

b) Ordinari;

c) Sostenitori.

- Sono soci Fondatori coloro che sottoscrivono il presente atto costitutivo dell'Associazione o che si iscrivano alla stessa entro e non oltre dieci giorni dalla data della sua costituzione;

- sono soci Ordinari le persone fisiche e le aziende che abbiano sede nei territori dei comuni della Regione Campania che, avendo presentato domanda di iscrizione all'Associazione, saranno ammesse a far parte della stessa, previa deliberazione del Consiglio Direttivo;

- sono soci Sostenitori tutti gli altri soggetti, pubblici e privati, diversi da quelli sopra indicati, che sostengano gli scopi dell'associazione attraverso la sottoscrizione di quote associative.

 L’ammissione all’Associazione da parte dell'aspirante socio è subordinata all'accoglimento della domanda da parte del Consiglio Direttivo.

I criteri per l'ammissione degli aspiranti soci sono i seguenti:

1) possono acquisire la qualità di socio: le imprese, che abbiano sede nei territori dei comuni della Regione Campania e che appartengano alla filiera castanicola; le società,le ditte,le aziende agricole, le aziende di trasformazione del settore primario; gli enti pubblici che sostengono gli scopi dell'associazione e i soggetti privati in genere.

2) la domanda di ammissione deve essere presentata al Consiglio Direttivo compilando un apposito modulo predisposto dalla segreteria dell’Associazione;

3) non sono ammesse aziende che facciano parte di altre Associazioni, Consorzi o Cooperative che abbiano come scopo servizi di sostituzione, servizi di consulenza alle aziende, di assistenza alla gestione così come previsto dal PSR 2007-2013 della Regione Campania Misura 115 (Reg. cee nr.1698/2005 Tipologia a. e b. e successive variazioni e modifiche ).

Tutti i Soci hanno il diritto di usufruire dei servizi e delle prestazioni che l’Associazione stessa può offrire, salvo deroghe previste da norme comunitarie, regolamenti e bandi regionali e di legge.

Tutti i soci in possesso dei prescritti requisiti possono concorrere alle cariche sociali.

I Soci cessano di appartenere all’Associazione per:

a) dimissioni volontarie o decesso.

Il recesso è consentito all'associato dopo aver partecipato all'Associazione per un periodo di almeno tre anni, a condizione che ne faccia domanda dodici mesi prima della data a partire dalla quale chiede il recesso.

b) morosità, a causa di mancato pagamento della quota sociale annua;

c) perdita dei requisiti necessari per rivestire la carica di socio.

La delibera di cancellazione è adottata dal Consiglio Direttivo. I soci cessati per morosità possono essere riammessi previo versamento di tutte le quote annuali arretrate.

d) radiazione, deliberata dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio Direttivo, pronunciata contro il Socio che commetta azioni ritenute disonorevoli entro e fuori dell’Associazione, o che, con la sua condotta costituisca ostacolo al buon andamento dell’Associazione.

Il Socio radiato non può essere riproposto.

Articolo 5. ENTRATE E PATRIMONIO SOCIALE

Le entrate dell’Associazione sono costituite:

a) dalle quote sociali;

b) dai contributi e dalle elargizioni di Soci, di terzi, o Enti pubblici o privati;

c) da compensi per interventi e consulenze extra statutarie che versano i singoli soci, da contributi pubblici e comunitari;

d) da ogni altra entrata, anche di natura commerciale, che concorra ad incrementare il patrimonio ed i fondi sociali.

Il patrimonio sociale è costituito:

a) dalle quote versate dagli associati;

b) dai beni acquistati e/o acquisiti;

c) da tutti gli altri beni immobili e mobili appartenenti all’associazione stessa;

d) da donazioni, lasciti anche testamentari.

L’anno sociale e l’esercizio finanziario iniziano il Primo gennaio e terminano il 31 dicembre di ciascun anno.

Gli eventuali utili della gestione, anche commerciale, dovranno essere reinvestiti nell’ambito dell’attività istituzionale dell’Associazione.

Articolo 5.1 QUOTE SOCIALI

Ogni Socio dovrà versare annualmente la quota stabilita dal Consiglio Direttivo per ogni singola categoria, nei termini da esso indicati.

L’adesione dell’associato ai progetti di assistenza tecnica, di servizi di sostituzione o di altre specifiche attività comporterà l’onere a carico dello stesso, dell’impegno al pagamento di quote che verranno stabilite e decretate dal Consiglio Direttivo.

 I soci che a seguito di invito scritto, non provvedano nei 30 (trenta) giorni successivi alla comunicazione al pagamento delle quote sociali scadute, saranno dichiarati, dal Consiglio Direttivo, sospesi da ogni diritto sociale.

Il protrarsi del mancato pagamento delle quote sociali scadute per oltre 60 (sessanta) giorni comporterà la cancellazione del Socio inadempiente, che sarà deliberata dal Consiglio Direttivo.

Articolo 6. ORGANI SOCIALI

Gli organi sociali obbligatori sono:

a) L’Assemblea Generale dei Soci (ordinaria e straordinaria);

b) Il Presidente;

c) Il Consiglio Direttivo;

Sono Organi facoltativi:

d) Il Collegio dei revisori dei Conti;

e) Il Collegio dei Probiviri.

Articolo 7. ASSEMBLEA

L’Assemblea Generale dei Soci è il massimo organo deliberativo dell'Associazione ed è convocata dal Presidente in sessioni ordinarie e straordinarie. L'Assemblea Generale in seduta ordinaria è convocata almeno una volta l'anno entro il mese di aprile per l'approvazione del rendiconto economico e finanziario consuntivo e preventivo.

L’Assemblea Generale in seduta straordinaria dei Soci oltre che dal Presidente e dal Consiglio Direttivo, a seguito di propria deliberazione assunta con il voto favorevole della metà più uno dei propri componenti, può essere convocata, su richiesta dalla maggioranza assoluta dei Soci, presentando domanda al Presidente e proponendo l’ordine del giorno.

In tal caso la stessa deve essere convocata entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento della richiesta.

Art. 7.1 .PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA

Possono partecipare all’assemblea con diritto di voto tutti i Soci in regola con gli obblighi associativi e che non siano soggetti a procedimenti disciplinari in corso.

Art. 7.2. DELEGHE

Ogni Socio può farsi rappresentare da un altro Socio o da altra persona di sua fiducia mediante semplice lettera di procura.

Art. 7.3. CONVOCAZIONE.

L'avviso di convocazione deve contenere l'elenco delle materie da trattare, l'indicazione di giorno, ora e luogo stabiliti per la prima e per l'eventuale seconda convocazione dell'adunanza.

Tale avviso dovrà essere inviato a cura del Consiglio Direttivo a tutti i soci e, se nominato, al Collegio dei Revisori, con mezzi che garantiscano la tempestiva informazione degli interessati: si potrà scegliere quale mezzo di convocazione uno dei seguenti (alternativamente o cumulativamente):

a) lettera che dovrà pervenire al destinatario almeno 6 (sei) giorni prima della data dell'adunanza a mezzo di servizi postali od equiparati fornita di avviso di ricevimento;

b) lettera semplice, che dovrà essere restituita da tutti i soci, entro la data e l'ora stabilite per l'assemblea, in copia sottoscritta per ricevuta, con apposta la data di ricevimento;

c) messaggio telefax o di posta elettronica ricevuto da tutti i soci, i quali dovranno, entro la data stabilita dall'assemblea, confermare per iscritto (anche con lo stesso mezzo) di aver ricevuto l'avviso, specificando la data di ricevimento.

In caso di urgenza può essere convocata con telegramma spedito a tutti i soci effettivi almeno 3 (tre) giorni prima della riunione.

Nell'ASSEMBLEA spetta un voto a ciascun socio Ordinario.

I soci Sostenitori hanno diritto d'intervenire all'Assemblea ma non hanno diritto di voto.

L’Assemblea è valida in prima convocazione quando sono presenti o rappresentati almeno la metà dei Soci.

Trascorsa un’ora dalla prima convocazione, la stessa è regolarmente costituita, in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei Soci presenti o rappresentati.

Essa decide a maggioranza dei voti degli intervenuti.

Per le modifiche allo Statuto sociale occorre la maggioranza qualificata di 2/3 (due terzi) dei Soci presenti o rappresentati.

Per lo scioglimento dell’Associazione, occorre la maggioranza qualificata di 4/5 (quattro quinti) dei Soci in prima convocazione e in seconda convocazione la maggioranza qualificata di 2/3 (due terzi) dei Soci presenti o rappresentati.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o in caso di suo impedimento dal Vice Presidente o, in caso d’impedimento di quest’ultimo da altro Socio o anche da persona al di fuori dell’Associazione a tal uopo eletto dall’Assemblea stessa. Il Presidente o chi ne fa le veci incarica il Segretario del Consiglio Direttivo di fungere da segretario nell’Assemblea.

Le votazioni avvengono per alzata di mano o per appello nominale.

Le votazioni in occasione di assemblee elettive avvengono con votazione segreta.

Le deliberazioni dell’Assemblea, prese validamente a norma del presente Statuto, vincolano tutti i Soci ancorché assenti o dissenzienti.

Art. 7.4. ATTRIBUZIONI DELL’ASSEMBLEA

L’Assemblea Generale dei Soci, in sede ordinaria:

a) discute ed approva la relazione tecnica - economica e finanziaria sull’attività dell’anno sociale trascorso;

b) approva il rendiconto economico e finanziario preventivo ed il rendiconto economico e finanziario consuntivo predisposti dall’organo competente;

c) elegge, fra tutti i Soci, con votazione segreta il Presidente, i componenti del Consiglio Direttivo ed eventualmente, il Collegio dei Revisori dei Conti.

In caso di parità di voti risulta eletto l'associato che risulta avere maggiore anzianità di iscrizione all’Associazione.

In caso di pari anzianità di iscrizione all’Associazione, risulta eletto il più anziano di età.

d) approva i programmi dell’attività da svolgere e le relative modifiche;

e) decide sulle eventuali proposte del Consiglio Direttivo, con riferimento anche all’ammontare delle quote sociali, su quelle presentate dai Soci, nonché su ogni argomento che interessi la vita dell’Associazione.

L’Assemblea Generale dei Soci in sede straordinaria:

a) delibera le modifiche statutarie;

b) decide su tutte le questioni che il Presidente o il Consiglio Direttivo riterrà opportuno sottoporre all’Assemblea in via straordinaria e sulle proposte presentate dai Soci in via straordinaria;

c) delibera sullo scioglimento dell’Associazione.

d) delibera in ordine all’integrazione degli organi sociali elettivi ove la decadenza dei membri sia tale da comprometterne la funzionalità.

Art. 8. IL PRESIDENTE

Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione; sovrintende a tutta l’attività della stessa Associazione e compie tutti gli atti non espressamente riservati alla competenza dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Revisori dei Conti, e del Collegio dei Probiviri.

Il Presidente dura in carica cinque anni.

Convoca e presiede l’Assemblea ed il Consiglio Direttivo.

In caso di assenza od impedimento temporaneo del Presidente, questi è sostituito dal Vice Presidente.

Il Presidente può deliberare in via d’urgenza su materie di competenza del Consiglio Direttivo.

Tali deliberazioni devono essere sottoposte a ratifica del Consiglio stesso, nella prima riunione successiva.

Il Consiglio, fra l’altro, dovrà verificare se nei casi sottoposti al suo esame sussistevano gli estremi dell'urgenza tali da legittimare l'intervento del Presidente.

Art. 9. CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è composto da:

- Presidente;

- Tesoriere;

- Segretario;

- Consiglieri.

Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 5 (cinque) ad un massimo di 13 (tredici) consiglieri, eletti dai Soci. Essi durano in carica 5 (cinque) anni e sono rieleggibili.

Risultano eletti i Soci che abbiano ottenuto il maggior numero di voti. Tutti i Soci in regola con il pagamento delle quote o che non siano sottoposti ad un provvedimento disciplinare in corso di esecuzione da parte dell’Associazione sono liberamente eleggibili quali componenti degli organi dell’Associazione.

Il Consiglio Direttivo elegge tra i propri membri il Presidente, da uno a cinque Vice-Presidenti, il Tesoriere ed il Segretario dell’Associazione.

Per la prima volta tali nomine sono fatte in sede di atto costitutivo.

Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno due volte all’anno su convocazione del Presidente. Esso tuttavia potrà riunirsi ogni qualvolta il Presidente lo riterrà opportuno ovvero quando ne facciano richiesta almeno 1/3 (un terzo) dei Consiglieri o il Presidente del Collegio dei revisori dei Conti (se nominato).

Il Presidente presiede il Consiglio Direttivo.

Il Vice-Presidente più anziano, sostituisce il Presidente assumendone i poteri, in caso di impedimento o assenza.

Al Vice-Presidente, inoltre, sono affidate deleghe di rappresentanza territoriale e specifiche attività tecniche deliberate dal Consiglio direttivo.

La carica di Vice Presidente e di tesoriere può essere cumulata.

Il Tesoriere cura gli adempimenti economici ed amministrativi dell'Associazione e ne custodisce i valori.

Il Segretario assicura l’esecuzione di tutti gli adempimenti e decisioni deliberate dal Consiglio Direttivo.

Al Consiglio Direttivo sono devolute tutte le attribuzioni inerenti l’organizzazione e la gestione amministrativa e tecnica dell'Associazione.

Tra l’altro il Consiglio Direttivo:

a) predispone il rendiconto economico e finanziario preventivo e consuntivo da sottoporre all’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci, la relazione annuale sull’attività sociale ed i programmi dell’attività da svolgere;

b) stabilisce la data dell’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci, da indirsi almeno una volta l’anno e convoca l’Assemblea Generale Straordinaria dei Soci ogni qualvolta previsto dallo statuto;

c) dà esecuzione alle delibere dell’Assemblea e cura, in genere, gli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione;

d) emana i regolamenti interni e di attuazione del presente Statuto per l'ordinamento dell'attività sociale;

e) approva i programmi tecnici ed organizzativi dell’Associazione;

f) amministra il patrimonio sociale, gestisce l’Associazione e decide su tutte le questioni sociali che non siano di competenza dell’Assemblea;

g) stabilisce la quota sociale e le modalità di versamento all’Associazione;

h) delibera sulle proposte di radiazione;

i) promuove il riconoscimento giuridico di marchi di qualità, in base alle leggi vigenti, per tutelare le produzioni agricole e forestali;

l) stabilisce le quote di partecipazione per i servizi erogati dall’Associazione su precisi progetti di assistenza in favore degli associati;

m) approva progetti di sviluppo, di assistenza tecnica e di sostituzione della manodopera ovvero di servizi interaziendali di sostituzione (art. 25 Reg. CE n. 1698/2005) così come contemplato dalle norme comunitarie, nazionali e regionali;

n) può costituire organi territoriali quali sezioni staccate comunali, intercomunali e provinciali nominando il presidente ed i suoi componenti;

o) può costituire organi tematici con particolare rilevanza scientifica nominandone il presidente ed i componenti.

Le attività degli organi territoriali e tematici saranno regolamentate da appositi statuti approvati dal Consiglio Direttivo;

p) svolge ogni altra attività che si rendesse necessaria per il perseguimento degli scopi associativi.

E’ fatto espresso divieto all’Associazione di corrispondere compensi o onorari o qualsiasi altra forma di remunerazione, anche sotto forma di agevolazioni o facilitazioni, ai componenti di organi deliberativi e/o di controllo, per l’attività svolta all’interno dell’associazione avendo tutte le cariche sociali, carattere onorario e gratuito.

I Soci così nominati avranno il diritto al rimborso delle spese effettivamente sostenute per conto e nell’interesse dell’Associazione.

In caso di mancanza, per qualsiasi causa, di uno o più componenti del Consiglio Direttivo in maniera che il numero dei Consiglieri scenda al disotto del minimo di 5 (cinque) come sopra previsto, la sostituzione avviene per surroga secondo l’ordine della graduatoria personale verificatasi nell’ultima elezione assembleare, purché detti sostituti abbiano riportato almeno il 50% (cinquanta per cento) dei voti attribuiti all'ultimo degli eletti.

Qualora vengano a mancare tali presupposti, il Presidente ed il Consiglio Direttivo non decadono e dovranno provvedere al reintegro, per elezione a maggioranza dei voti, dei Consiglieri mancanti, nella prima Assemblea Ordinaria utile. I Consiglieri così eletti durano in carica fino alla scadenza naturale dei Consiglieri sostituiti.

Le dimissioni del Presidente dell’Associazione o della metà più uno dei componenti il Consiglio Direttivo - anche non contemporanee - comportano la decadenza di tutto il Consiglio e la convocazione, nel termine improrogabile di 30 (trenta) giorni, dell’Assemblea Generale Ordinaria per le nuove elezioni, da effettuarsi al massimo entro i successivi 15 (quindici) giorni.

Rimane in carica solo il Presidente per l’ordinaria amministrazione sino allo svolgimento della predetta Assemblea Generale Ordinaria.

Qualora l’Assemblea generale ordinaria dei Soci non approvi il bilancio, con il voto contrario di almeno i due terzi dei presenti o rappresentati, il Presidente e l’intero Consiglio decadono.

Il Presidente rimane in carica per l’ordinaria amministrazione sino alla riunione dell’Assemblea Generale straordinaria dei Soci che deve essere convocata, a cura del Presidente stesso, nel termine improrogabile di 30 (trenta) giorni dalla data di decadenza e da effettuarsi al massimo entro i successivi 15 (quindici) giorni.

Ogni consigliere può farsi rappresentare da un altro Socio o da altra persona di sua fiducia mediante semplice lettera di procura.

Art. 10.COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

Il Collegio dei Revisori dei Conti è un Organo Facoltativo dell'Associazione.

Esso è composto dal Presidente, da due membri effettivi ed uno supplente che vengono eletti fra i Soci dall’Assemblea Generale Ordinaria.

Essi durano in carica 5 (cinque) anni e sono rieleggibili.

Risultano eletti coloro i quali riportano il maggior numero di voti. I primi tre della graduatoria sono nominati effettivi. Il quarto della graduatoria è nominato supplente.

In caso di impedimento definitivo di un componente effettivo del Collegio subentra il revisore supplente, il quale durerà in carica sino alla scadenza naturale del componente sostituito.

Il Collegio dei Revisori dei Conti assiste di diritto, con voto consultivo, alle riunioni del Consiglio Direttivo.

In caso di dimissioni o decadenza dell’intero Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori dei Conti rimane in carica sino alla scadenza naturale di tutte le cariche sociali.

Il Collegio esercita la vigilanza sull’amministrazione dell’Associazione ed appronta la relazione che correda il conto consuntivo da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Generale dei Soci.

Deve inoltre vigilare sull’osservanza dello Statuto e delle altre norme regolamentari o di legge.

Il Collegio dei Revisori dei Conti svolge, nelle Assemblee, il compito della verifica dei poteri e funge da commissione di scrutinio per le votazioni.

Art. 11. APPROVAZIONE BILANCIO

L’anno sociale e l’esercizio finanziario decorrono dal Primo gennaio al 31 (trentuno) dicembre.

Entro quattro mesi dalla chiusura di ogni esercizio finanziario il Consiglio direttivo procede alla convocazione dell’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci per sottoporre all’approvazione il rendiconto economico e finanziario consuntivo afferente il passato anno sociale e il rendiconto economico e finanziario preventivo per l’anno sociale in corso.

E’ fatto espresso divieto di distribuire, anche in modo indiretto, durante la vita dell’Associazione, utili o avanzi di gestione, ovvero fondi sociali allocati nella situazione patrimoniale dell’associazione o riserve o altre poste di capitale netto.

Il divieto di cui al comma che precede non si applica nel caso la destinazione o distribuzione di utili, avanzi, fondi o riserve sia effettuata in ottemperanza ad un obbligo di legge.

Eventuali poste attive dovranno comunque essere reinvestite nell’attività sociale.

I rendiconti economici finanziari consuntivi e preventivi debbono restare depositati presso la sede dell’Associazione nei 15 (quindici) giorni che precedono l’Assemblea convocata per la loro approvazione a disposizione di tutti coloro che abbiano interesse alla loro consultazione.

Art. 12  INCOMPATIBILITA’

La funzione di Revisore dei Conti è incompatibile con qualunque altra carica.

Art. 13. CLAUSOLA COMPROMISSORIA

I Soci si impegnano ad osservare lo Statuto ed i Regolamenti dell'Associazione, le deliberazioni e le decisioni degli organi dell'Associazione.

Tutte le controversie fra l’Associazione ed i Soci e fra i Soci stessi sono sottoposti al giudizio del Collegio dei Probiviri (ove nominato).

Art. 14. COLLEGIO DEI PROBIVIRI

Tutte le controversie fra l’Associazione ed i Soci e fra i Soci stessi sono sottoposte (ove nominato) al giudizio del Collegio dei Probiviri costituito da tre componenti, di cui due scelti dalle parti interessate ed un terzo di comprovata competenza e probità, che assume la Presidenza, nominato dal Consiglio Direttivo al di fuori dei membri del Consiglio stesso.

Al Collegio dei Probiviri che svolge funzione di collegio arbitrale irrituale e decide secondo equità, sono demandati i più ampi poteri istruttori e decisionali.

La mancata accettazione e/o esecuzione del lodo comporterà, per il Socio inadempiente, la sanzione della radiazione.

Art. 15. SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE

Per lo scioglimento dell’Associazione, occorre la maggioranza qualificata di 4/5 (quattro quinti) dei Soci in prima convocazione e in seconda convocazione la maggioranza qualificata di 2/3 (due terzi) dei Soci presenti o rappresentati.

In caso di scioglimento dell’Associazione, la stessa Assemblea Generale Straordinaria dei soci, con le suddette maggioranze, delibera sul patrimonio sociale  che può essere:

a) devoluto ad altra associazione con finalità analoghe;

b) ai fini di pubblica utilità sentito l'organismo di controllo di cui all'art. 3 comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Eventuali beni in uso e non di proprietà dell'associazione dovranno essere restituiti ai legittimi proprietari.

Il nostro indirizzo

Assocastagna
Via Michele Pironti 1/B
83100 Avellino

Tel. +39 (0) 825 969282

Novità

Nasce il Distretto della Castagna Campano, il Consorzio si è costituito. Il progetto del Distretto prevede interventi di manutenzione straordinaria ai castagneti, di ingegneria naturalistica, implementazione di tecniche di agricoltura di precisione, sistemi di irrigazione, attività di formazione e ricerca, attività di valorizzazione e promozione del prodotto sui mercati internazionali.

https://www.distrettocastagnaemarronecampania.it/

PALAZZO MACCHIARELLI - ASSOCASTAGNA PER LA CULTURA

Comitato promotore per la registrazione dell'Indicazione Geografica Protetta   “Castagna di Roccamonfina”  

LOTTA BIOLOGICA.

Contro il cinipide galligeno del castagno in collaborazione con 

Lanci di Torymus sinensis

 

ANNUALITA' 2023.

Anche quest'anno L'Associazione  è in prima linea per effettuare lanci di Torymus sinensis nei castagneti di tutta la Campanua

intervista al Presidente

il ministro rivede la norma per la combustione delle potature

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